Vada ieri   

 1924 - L'accesso al paese dalla via del Littorale lato nord. Il cavallo del barrocciaio con passo sempre uguale, fruga la paglia nella "museruola" e si dirige verso il "Paese Novo". La piazza sullo sfondo a sx.

                                Adunanza 28 febbraio 1921 - Urge la farmacia.
Il Presidente, su proposta dell'assessore Saggini e nessuno domandando in proposito la parola mette ai voti il seguente deliberato:
                                                                        Il Consiglio
Udito che da vari anni vengono inscritte in bilancio £400 per sussidio alla farmacia di Vada;
Considerato che la somma veniva sempre stornata perché la farmacia non era ancora istituita;
Udito che la istituzione è ora prossima, essendosi formata col contributo degli abitanti, la somma necessaria al sussidio totale;
Udito che per altro gli abitanti hanno contato sopra un sensibile aumento del Comune;
Considerato che la farmacia in Vada è necessarissima sia per la distanza che intercede fra le farmacie vicine, sia per le pessime condizioni stradali, massime in inverno, sia infine per essere quella frazione una zona malarica infestatissima, dove gli ammalati si contano sempre a centinaia.
                                                                        Delibera
1° Di sussidiare annualmente la farmacia di Vada in £ 2000 (duemila)
2° Di pagare la somma in due rate semestrali posticipate cominciando a maturare il primo semestre nel giorno dell'inaugurazione.
La votazione per alzata e seduta da per risultato voti 21 favorevoli, nessuno contrari e il Presidente proclama approvato in prima lettura il sussidio di £ 2000 alla frazione di Vada.

  1923 - Si costituisce il comitato "Pro istituenda farmacia" con Pacifico Sarti presidente, che sarà inaugurata 23 novembre 1924. La gestisce il dott. Giovanni Paola da Castelvetrano (Trapani) (1871-1942) che ha vinto l'apposito concorso.

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