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    L' ORDINE DEI CAVALIERI DI S. STEFANO

Il 1° Ottobre del 1561 Cosimo I, con il consenso di  Papa Pio IV, fondò il SACRO MILITARE ORDINE DEI CAVALIERI DI S.STEFANO.

Quando Cosimo I° de'Medici volle fondare la sede dell'Ordine scelse Pisa, che era una città del suo stato con tradizioni marinare.
La Piazza S. Stefano si chiama così proprio perché l'Ordine vi fece la sua sede. Vi si trovava il convento che era il centro spirituale dell'Ordine: oggi, al loro posto, c'è la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Nel vasariano palazzo della Carovana, si svolgeva l'addestramento degli aspiranti cavalieri.
Questo consisteva nello studio dell'architettura militare e nautica delle scienze navali e nell'uso delle armi; infine l'addestramento proseguiva a bordo delle galere.
I compiti affidati ai cavalieri di S. Stefano dopo l'addestramento erano i seguenti:
1) Dare la caccia alle navi pirata per catturarle o distruggerle.
2) Organizzare una guerriglia che controllasse il traffico mercantile del Nord Africa allo scopo di predare il carico trasportato.
3) Operare azioni offensive di rappresaglia contro gli insediamenti musulmani.
4) Partecipare ad operazioni di guerra nel quadro di alleanze cristiane contro la potenza ottomana.
L'Ordine partecipò a molte campagne organizzate da coalizioni cristiane quali: il grande soccorso di Malta (1564), la guerra di Candia (1645), le campagne di Creta, Dalmazia e Candia (1664; 1668) e altre guerre. Nel 1571 l'Ordine fu a disposizione del Papa per partecipare all'armata cristiana.
L'Ordine di S. Stefano disponeva di 221 galee, 38 galeotte, 750 cannoni, 34.000 militari, 1300 marinai e 4.100 rematori.
Alla fine della guerra contro i Turchi vinsero i Cavalieri di S. Stefano e Cosimo I vide realizzata la sua aspirazione ad avere una marina efficiente. Nel 1564 Cosimo I morì e a lui succedette Francesco I. Negli anni successivi il comando militare dell'Ordine passò a comandanti esperti vincitori di molte battaglie. Il tramonto dell’Ordine cominciò nel 1723 quando i Medici persero il potere ed i successori Lorena cambiarono la strategia militare. Il Sacro Ordine, ben presto passò dalla gloria della partecipazione alle numerose battaglie, a circolo di latifondisti, ovviamente interessati al fenomeno di rifeudalizzazione della Toscana del resto concepito e iniziato da Cosimo I in tempi di congiuntura economica ben più vivace.