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Rosignano
Marittimo ieri
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2 marzo 1963 -
Gemellaggio fra Rosignano e Champigny sur Marne. Sindaci Demiro
Marchi e Louis Talamone
(Foto De Meneghetti, arch. A.Orsini e R. Pardini). |
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Champigny Sur Marne. Con i suoi
76.400 abitanti è la 59esima città francese per popolazione. Dista circa 10
chilometri da Parigi e si estende all'interno di un'ansa del fiume Marne. La
città è suddivisa in dodici quartieri ed è molto diversificata, sia dal
punto di vista sociale che economico. Da notare che il 54 % degli abitanti
ha meno di 39 anni e quindi quella di Champigny è una popolazione molto
giovane. Ottobre 2013 - Festa per celebrare i cinquant’anni del gemellaggio di Rosignano con il Comune francese di Champigny sur Marne. Era infatti il 1963 quando l'allora sindaco rosignanese Demiro Marchi ed il suo collega francesce, il Sig. Talamoni, accolsero l'idea di considerare la sottoscrizione di un patto di amicizia. Una ricorrenza importante quindi che il Comune di Rosignano ha festeggiato sabato 26 ottobre con due momenti distinti. Durante la mattina in sala consiliare del castello si è tnuto il momento ufficiale, ovvero il rinnovo del patto di gemellaggio. La sera invece al teatro Solvay, dalle ore 21.30, c'è stata la festa con una serata di musica, canto e danza, dal titolo "50 anni di amicizia", con il coro delle voci bianche dell'associazione musicale Bacchelli, il concerto della Schola Cantorum e l'esibizione delle scuole di danza, Uisp, Uisp Sport '92, In punta di piedi Libertas, Rosignano In Danza, Ego. IL RICORDO. Quel gemellaggio con Champigny. Un “protocollo di amicizia” che resta saldo da cinquant’anni. Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Rosignano ha festeggiato i cinquanta anni di gemellaggio con la cittadina di Champigny sur Marne, che si trova alla periferia di Parigi. Al mattino in Comune si è svolta la cerimonia di rinnovo del patto di gemellaggio con la presenza di una delegazione degli amici francesi e la sera al teatro Solvay i cinquant'anni di amicizia sono stati celebrati con una festa di musica, canto e danza. Interessante e giustificato ricordare di quell'anno 1963 il momento in cui ebbe luogo il primo atto di gemellaggio fortemente voluto dall'allora sindaco Demiro Marchi. Egli era un assertore convinto di quella che lui stesso definiva "diplomazia di base" cioè l'attuazione dell'amicizia fra le nazioni non attraverso le istituzioni ufficiali diplomatiche ma con l'azione diretta dei rappresentati del popolo. Il primo comitato di gemellaggio fu costituito da Marchi a fine aprile del 1963 e cominciò subito a lavorare per realizzare la visita di una rappresentanza di cittadini a Champigny sur Marne dove sarebbe stato firmato il patto di gemellaggio fra il sindaco Demiro Marchi e il suo omologo della cittadina francese che a quel tempo era il senatore Louis Talamoni. Fu così formata una delegazione di cittadini di cui facevano parte oltre al sindaco, il vice sindaco Iginio Marianelli, Piero Carugi, Guido Guideri, Domenico Italiano, Secondo Verdiani, Pieralmo Pucci, Vero Dardini, Ghino Pelosini e il sottoscritto come addetto stampa. La nostra delegazione arrivò la mattina dell'11 luglio alla stazione Parigi-Lione e fu accolta da una rappresentanza di Champigny capeggiata dal sindaco. Nel pomeriggio gli italiani furono accompagnati in una visita alla cittadina e precisamente al Foyer Croizat, al centro medico sociale, al gruppo scolastico Joliot-Curie, al ginnasio Daniel Fery e alla spiaggia della Marna e quindi al Comune alla presenza degli eletti del Municipio e dei membri della Giunta. Il giorno dopo gli ospiti italiani visitarono la città di Parigi e la sera assistettero a uno spettacolo di balletto ungherese seguito da fuochi pirotecnici sul ponte di Champigny. La domenica mattina, 14 luglio, presa della Bastiglia, il sindaco del comune di Champigny consegnò le chiavi della città al nostro sindaco e quindi nella sala del Consiglio Municipale ebbe luogo la firma del "Protocollo di Amicizia" e la consegna della medaglia di cittadino onorario al sindaco Marchi. Con un imponente corteo la cerimonia si spostò in una strada che fu intitolata Via di Rosignano. Si svolse poi il banchetto ufficiale. Nella giornata di lunedì furono visitati diversi stabilimenti industriali della zona e infine, dopo una seduta di lavoro tra i due comitati, ebbe luogo con calorosi saluti la partenza per il ritorno in Italia. Dal 21 al 25 settembre dello stesso anno una delegazione francese restituì la visita al comune di Rosignano durante la quale, fra l'altro, visitò gli stabilimenti della Società Solvay, presenziò alla intitolazione di una strada di Rosignano a Champigny sur Marne, prese parte al pranzo ufficiale al quale, invitati d'onore, erano l'ex Presidente della Repubblica senatore Giovanni Gronchi e l'ex Presidente dell'Assemblea Costituente senatore Umberto Terracini. Gli amici francesi ebbero anche la possibilità di compiere una visita guidata a Livorno, Pisa e Firenze. In questi cinquant'anni i legami di amicizia tra le due cittadine gemellate non si sono mai affievoliti. Dino Dini per il Il Tirreno del 3/11/2013. |
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