Guido Spadolini - biografia

Frequenta a lungo Castiglioncello in gioventù nella casa del fratello in via Godilonda.
Guido Spadolini nasce a Firenze nel 1889 nella casa di via Cavour. Nel 1907 consegue il diploma di Ragioniere presso l'istituto Meucci su indicazione del padre Luigi, uomo pratico e autoritario, già amministratore della famiglia Strozzi, ma tanta è la passione per l’arte e il disegno che, l’anno successivo, si iscrive ai Corsi liberi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze con il maestro Tito Lessi. Dal 1909 al 1915 Guido esegue disegni, ritratti, paesaggi dal vero e numerose incisioni all’acquaforte. Nelle sue opere è evidente la vicinanza agli artisti della Macchia, in particolare a Giovanni Fattori. L’inizio della Prima Guerra Mondiale interrompe il suo lavoro, ripreso nel 1918 al rientro dal fronte. Nel 1920 sposa Lionella Batisti e, per mantenere la famiglia, accetta l’incarico di amministratore della famiglia Visconti di Modrone su raccomandazione del padre, che manterrà fino al 1930. Ha tre figli maschi, Pierluigi (1922, architetto), Paolo (1923, radiologo) e Giovanni Spadolini (1925, uomo politico, vedi biografia). Nel 1930 viene eletto Accademico Ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno e nel 1931 ottiene l’incarico di assistente alla Cattedra di Incisione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e riprende la carriera artistica partecipando a importanti esposizioni. Dal 1924 al 1933 è Segretario della Società delle Belle Arti di Firenze e dal 1934 al 1941 Segretario interprovinciale del Sindacato Fascista di Belle Arti. In questi anni lavora a contatto con Plinio Nomellini, Primo Conti, Pietro Annigoni. I suoi dipinti sono esposti in numerose mostre all’Italia e all’estero. Negli anni fra il 1930 ed il 1935 esegue numerosi lavori su Castiglioncello e dintorni fino a Rosignano e Vada, passando le estati nella villa sul Quercetano proprietà del fratello Igino noto fisiologo. Dopo il 1940 con l'inizio della guerra non sono documentate presenze in zona. Nel 1942 partecipa a Roma alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi. Guido Spadolini partecipa alla Seconda Guerra Mondiale come Capitano della Croce Rossa Italiana. Muore l’11 marzo 1944 in un bombardamento, prestando soccorso ai feriti di un bombardamento precedente. Il primo febbraio 1947 il Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi gli conferisce la medaglia d’oro alla memoria.
(Puoi scaricare dalla sezione Scaricolibri del sito il volume: "Il mondo di Guido Spadolini")
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