Pardino Pardini - biografia

Pardino nasce nel comune di Rosignano Marittimo il 12 febbraio 1919 alla cantoniera delle Fabbriche sulla linea ferroviaria Vada-Castellina dove abita e lavora suo padre Luigi (1876) ferroviere. La sua mamma è Laura Talenti (1885) casalinga. Nella famiglia c’è anche il fratello maggiore Athos (1906) e la sorella Marina (1912). Al momento del pensionamento del padre Luigi e dei matrimoni di Athos e Marina, Pardino e i genitori si trasferiscono a Rosignano Solvay, in una casa in affitto prima in via della Nonna (oggi via monte alla Rena) e poi in via XX Settembre. Il ragazzo dopo le elementari va alla scuola di avviamento dove si mette in luce specie per le sue spiccate doti atletiche nella ginnastica e nella corsa. Durante i corsi di avviamento viene chiamato insieme ad altri suoi compagni ad un tirocinio nell’officina della fabbrica Solvay di circa un anno.
Ma è la disciplina dell’atletica che lo appassiona sempre più e incoraggiato dai vari istruttori per i brillanti risultati ottenuti, partecipa assiduamente a vari campeggi e raduni della GIL e come tutti i suoi coetanei passa da balilla, avanguardista e cadetto, sempre ricordato per la sua aria scanzonata, ma disponibile e volenteroso, ed è in questa fase che si iscrive ad un corso premilitare per pilota in Aeronautica. In breve tempo Pardino supera brillantemente tutti gli esami attitudinali e dopo un periodo passato alla scuola di volo sul lago Trasimeno, gli viene concesso il brevetto; come volontario entra in Aeronautica ed é nominato pilota militare per essere inviato prima a Torino Mirafiori e quindi all’aeroporto militare di Pisa.
Nella passione per il volo, Pardino vede la realizzazione delle sue più alte aspirazioni.
Sempre nel periodo di stanza a Pisa con il suo FIAT CR42 bialare, Pardino non disdegnava di mostrare le sue notevoli doti di acrobata dell’aria quando in più occasioni volteggiava in estate sulle teste degli amici e dei bagnanti a bassa quota allo Scoglietto facendo così volare ombrelloni e tende.
Dopo l’ingresso in guerra dell’Italia nel 1940, Pardino viene trasferito nuovamente a Mirafiori da dove decolla per partecipare a varie azioni di guerra in territorio francese, dopo di che viene trasferito con il suo reparto in Sicilia, presso l’aeroporto militare di Comiso da dove effettua varie incursioni su Malta. Per questo periodo gli verrà conferita la medaglia di bronzo al valore militare il 5 luglio del 1941 con questa motivazione:
«Abile pilota da caccia, partecipava a numerose incursioni offensive su importanti basi arretrate in territorio nemico al di là di ampia distesa di mare sostenendo brillantemente combattimenti e dimostrandosi in ogni circostanza combattente abile e audace».
Da Comiso, Pardino verso la fine del 1940, viene trasferito in Cirenaica campo Z-1 23° gruppo CT della 70° squadriglia. Il 5 gennaio 1941 ad AMI EL GAZALA, Africa settentrionale di ritorno da un volo di guerra con a fianco un altro CR42 condotto dal capo squadriglia tenente Oscar Abello e mentre si accingevano ad atterrare venivano colpiti da un caccia inglese che dall’alto sorvegliava quel campo di aviazione da poco occupato dalle truppe inglesi. Pardino ed Oscar venivano dichiarati dispersi dal comando del ministero dell’aeronautica e i loro corpi non sono mai stati ritrovati.
A Pardino il 4 Aprile 1942 veniva conferita un’altra medaglia di bronzo al valore militare alla memoria con la seguente motivazione:
«Pilota da caccia, gregario prezioso per serenità ed ardimento, di ritorno da un volo di guerra e mentre stava atterrando, veniva attaccato da un veloce monoplano nemico, nell’impari lotta soccombeva trovando morte gloriosa sul campo. Cielo di AMI EL GAZALA, Africa settentrionale 5 gennaio 1941»
A Rosignano Solvay nel 1942, venne intitolata a Pardino Pardini la palestra della scuola di Avviamento con scritta sul frontale, scomparsa nel dopoguerra. 
(Per gentile concessione di Romano Pardini nipote di Pardino)

Sergente Pilota Pardini Pardino

 Torna a Rosignano Marittimo: persone  

 Comune di Rosignano Marittimo: persone