La torre medicea

                       La torre medicea è nata a metà del 1500...
La Torre di Castiglioncello è stata costruita attorno alla metà del XVI secolo, da Cosimo I de' Medici, nell'ambito del più ampio sistema di difesa del litorale toscano, Per circa due secoli, fino al settecento, durante il periodo di Reggenza Lorenese, la Torre ha mantenuto le funzioni originarie di difesa e sorveglianza anche militari, poiché, oltre alla sua posizione rispetto al mare, risulta ben armata ed è la sede di un presidio permanente di corazzieri. Di pianta quadrangolare, di forma poco slanciata, ha poche aperture, due piani abitabili, il piano della batteria, la copertura a tetto e la porta posta a notevole altezza rispetto alla quota del terreno. Dall'alta zoccolatura a scarpa  si sviluppano i muri, di notevole spessore, irrobustiti da contrafforti interni collegati da arcate per tutta l'altezza, del primo e del secondo piano. Le feritoie della Torre, sul tipo delle cannoniere concepite dagli architetti militari del XVI secolo, sono orizzontali, con sguancio verso l'esterno che consentiva l'uso di più armi contemporaneamente. Fino alla prima metà dell'ottocento la sistemazione del promontorio di Castiglioncello è costituita dalla diramazione della strada del Littorale che permette di raggiungere la Torre, da un viottolo che si inerpica dalla cala di levante - l'unico approdo possibile - dai campi coltivati e dalla presenza di una trincea orientata sud-ovest.   

TORRE DI CASTIGLIONCELLO

COMANDANTI

1556-1561 caste. Cap.no Giovanni Antonio di Salvestro da Perugia chiamato Pan molle.
(nel 1561 teneva a livello alcuni terreni e possedeva una casa a Rosignano)
1566 cast. Andrea di Loriano di Leo da Cas.no
1584-1597 cast. Cristoforo di Bastiano da Barga
(coinvolto spesso in contrasti e vertenze, dimostrando un carattere e un’indole particolare)
1606-1648 cast. Paolo di Cristofano di Bastiano Sovezzani da Barga
1653-1658 cast. Gregorio Prosperi
1659-1683 cast. Bartolomeo Gambini da Siena
1697-1700 cast. Giò Capitani (Alla fine del secolo risolveva l’annosa vertenza con la Pia Casa della Misericordia, relativa ai terreni condotti a livello e otteneva un nuovo contratto per la casa che si era fatto costruire nei pressi della marina, dietro la quale aveva pure realizzato una chiusa di sei o sette saccate di terra, che dopo aver disboscato aveva coltivato a vigna e con piante d’olivi. Il nuovo livello fu accordato per il canone annuo di uno staio e mezzo di grano)
1718-1730 cast. tenente Giuseppe Lombardelli
1743-1766

cast. Niccolò Bartolozzi

1779 tenente Rangoni
1788 sottotenente Batistini
1789 tenente Luigi Viliani o Zuliani
1799-1805 tenente Carlo Mainardi
1821 tenente Pardini
1835 sotto tenente Pietro Funel

ORGANICI

1718 castellano, 2 soldati comuni
1720 castellano, 6 soldati
1721 castellano, 6 soldati (4 del presidio e 2 fissi) più 1 cavalleggero e 1 soldato in una postazione poco distante dalla torre.
1743 castellano, 1 cavalleggero, 1 cannoniere pagato, 1 caporale, 5 fucilieri
1754 castellano, 5 soldati, 1 cavallo
1778 castellano, 6 comuni, 1 cannoniere
1788 castellano, 1 caporale, 9 fucilieri
1818 castellano, 1 sergente, 2 caporali, 9 comuni (cannonieri mobili di costa)
1819 castellano, 1 sergente, 3 cannonieri, 6 cacciatori volontari di costa
1822 castellano, castellano, 1 sergente, 7 cannonieri.
1823 c.s (da 4 a 8 cannonieri)

ARMAMENTO

1638 1 sagro da 8; 1 smeriglio da i (difettoso e da sostituire con i sagro da 8); 2 falconetti da 4 e ½
1718 1 sagro di bronzo da 8 (con arme di palle); 2 falconetti di bronzo da 4.
1720 3 cannoni, 2 spingarde.
1721 3 cannoni, 2 spingarde, 4 moschettoni.
1743 3 sagri, 2 spingarde, i mortaretto
1749 1 pezzo del calibro di 8 libbre; 2 pezzi del calibro di 4 lib.; 2 spingarde; 4 moschetti a miccia; i fucili per i soldati del presidio con le relative munizioni. (i cannoni posti sulla batteria guardano uno a levante, e gli altri sui lati verso le due cale)
1788 1 cannone

CHIESA: oratorio di S.Pietro, poi di S. Andrea (o S.Francesco) - Cappellani:

1718 padre Biagio Felice Bensi
1729

padre Apollinare Zanotti

(Da: "La difesa costiera. Forti, torri, posti armati, strada dei cavalleggeri da Livorno a Vada" di Clara Errico e Michele Montanelli. 2005.
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PROPRIETA' E USO DELLA TORRE NEL TEMPO

PROPRIETA'

USO

1862

La torre, assieme alle altre postazioni del litorale toscano, venne ceduta provvisoriamente dall’amministrazione militare a quella demaniale, per poi esserlo definitivamente il 25 giugno 1863.

 

10-12-1872

Da Società Anonima Beni Demaniali a Diego Martelli circa 31 ettari, costituenti la Punta di Castigliocello che cederà alla madre Ernesta Mocenni, il 20 gennaio 1886 nel tentativo di sottrarli alla vendita.

 

 

Definita:
FORTE DI CASTIGLIONCELLO

 

Uso militare o paramilitare-guarnigione-poste

5-1-1889

Da eredità Mocenni (vedova Martelli madre di Diego) al conte Fausto Lazzaro Patrone

 

 

 

Definita: TORRE MEDICEA

Inizi 1900

Scuola con pluriclasse elementare
(uso attestato da foto)

25-8-1904

Cessione al conte Gualtiero Danieli

Periodo fascista

Usata da manipolo di camicie nere-giovani fascisti (sentinelle, vedette, postazione con mitra (trasmissione orale)

 

 

1945

Dopo passaggio del fronte, 3-4 mesi uso come falegnameria

Anni ‘70

Da eredi Danieli (Caterina Danieli Comezzi-M.Cristina Danieli D’Annibale) a Società Tor Castello (MI)

 

Uso della torre e castelletto da 9 famiglie di sfollati fino ad oltre il 1950


                              
 IL RESTAURO
del 2002 (inaugurazione 14/12/2002)
Il progetto di restauro della Torre di Castiglioncello è stato finalizzato alla salvaguardia di un bene di indubbio valore storico-architettonico che identifica il promontorio di Castiglioncello. L'intervento e stato teso a conservare e ripristinare al meglio i caratteri originali della struttura. L'accessibilità ai piani interni è stata garantita dall'inserimento di strutture di elevazione in acciaio, identificabili e distinte rispetto al monumento stesso, trasparenti e leggere, così da consentire la lettura della traccia originaria dell'andamento delle scale in pietra, Il piano di copertura della Torre costituisce infine un belvedere, inteso come punto privilegiato di osservazione su tutto il territorio.

...la storia continua nelle didascalie delle foto con ...

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