Castiglioncello ieri

1926 - La "Grottina" costruita con pezzi di scoglio, da Duilio Franceschi alla Lucciola.

  Duilio (padre di Ruffo) era di Portovecchio ed era famoso per il suo estro. La casina con la sua originale struttura, attrezzata internamente ad "american bar" con nicchie illuminate ricavate nella pietra, ha rappresentato negli anni '30 uno dei luoghi felici per la tanta gioventù che frequentava la spiaggia dell'Ausonia e della Lucciola. Il localino è stato poi chiuso perchè non poteva rispettare le norme sanitarie. Di Duilio sono anche le tante ringhiere e panchine zoomorfe in parte ancora presenti, come nel giardino del Miramare decorate a cemento rigato in senso longitudinale, con una semplice forchetta.

LA 'ASINA DER FRANCESCHI

 

    Ar tempo che a fatia si riorda

'uando "La Lucciola" faceva tanto lume

in estate, la gente 'ome 'n'orda

passava le serate 'n gran costume

 

    Fra l'eleganza ne' balli e nelle cene

come su 'n'isolotto appollaiati

a Ferragosto, lontani dalle pene

c'era la grande festa de' pirati

 

    Noi der paese si 'ontribuiva

vestiti da predoni all'arrembaggio

a rende' la serata un'escrusiva

arraffando da' tavoli 'r foraggio

 

    Ma 'n tutta 'uella borgia d'eleganza

 da' 'na parte, senza l'arabeschi

c'era 'na 'osa senza da' 'mportanza

la 'asina firmata dar Franceschi

 

   Era 'ome 'na grotta 'nfavolata

fra 'sassi che sembravano scurture

'uelle lucine la fecero 'ncantata

co' 'barman che 'nventavano misture

 

    E' ancora li quell'angolo di storia

a riordare 'r genio d'un artista

grazie a chi conserva la memoria

perché Duilio un va perso di vista
 

                           Alberto Lami      (Per gentile concessione dell'autore)

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