Gli ospiti di Castiglioncello  Cronache


Da "Il Tirreno" del 15-04-2009 di Alessandra Bernardeschi

Chiude storico locale del lungomare.
La Capannina cessa l’attività. Si scopre che l’edificio è del Comune. Ora si dovrà bandire una gara pubblica per affidare la gestione.

Ha chiuso i battenti il ristorante la Capannina sul lungomare che porta a Punta Righini. Si tratta, alla stregua del Tennis e di altri, di uno dei luoghi storici di Castiglioncello. In pochi erano a conoscenza che i locali fossero di proprietà del Comune. Così adesso i tecnici dell’amministrazione comunale stanno lavorando per pubblicare, il più velocemente possibile, un nuovo bando per cercare un gestore che mantenga viva la tradizione del locale.
 La notizia dell’improvvisa chiusura della Capannina è rimbalzata in questi giorni tra gli operatori turistici di Castiglioncello. Si tratta infatti di un locale storico aperto alla fine degli anni’ 60 ed è stato sin da subito punto di ritrovo per molti giovani attratti dalle squisite schiacciatine che venivano consumate direttamente, come era di moda, sulla gradinata che porta sul lungomare più famoso della località.
 Con l’andare degli anni il locale è cresciuto e si è trasformato in ristorante, uno dei più conosciuti della costa tanto da essere stato nel tempo, segnalato in diverse guide turistiche. Gestito da oltre vent’anni dalla solita famiglia, era un punto di ritrovo per la località, proprio a tre passi dal Circolo nautico, dalla pineta Marradi e dalla spiaggetta dell’ormai mitico film “Il Sorpasso”.
 Poi negli anni ’80 il locale venne restaurato: un nuovo look che suscitò, in verità, qualche perplessità tra gli habituè di Castiglioncello. Oggi la Capannina è chiusa, e gli operatori turistici - compreso il consorzio Costa Fiorita di Castiglioncello - invitano il comune a istruire il più velocemente possibile tutte le pratiche necessarie affinché il locale possa riaprire al più presto. «I gestori della Capannina, sempre la stessa famiglia da tanti anni - spiega l’assessore al commercio Dunia Del Seppia - hanno deciso di cessare con l’attività prima della scadenza della convenzione con il Comune. Così, improvvisamente, ci siamo trovati a dover lavorare su un bando pubblico per affidare il ristorante ad una nuova gestione. È, dunque, impossibile prevedere i tempi che occorreranno prima che la Capannina possa riaprire i battenti. Ci sono infatti tempi tecnici che dobbiamo gioco forza rispettare. Sicuramente il locale non potrà essere attivo prima dell’estate. Saremmo soddisfatti - conclude l’assessore - che il ristorante riaprisse nel mese di agosto».
 Oltre ai tempi tecnici previsti dalla legge, tutto dipenderà poi dal numero delle domande che verranno presentate dai privati per la gestione del locale e quindi dal tempo necessario per la scelta del progetto ritenuto migliore.
 Poi ci sono le verifiche tecniche da effettuare sui possibili gestori. Verifiche i cui tempi, come fanno sapere in comune che assicurano la prossima pubblicazione del bando, dipendono da altri Enti. E' stata riaperta nel 2014.

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