Gli ospiti di Castiglioncello  Cronache


Da "Il Tirreno" del 26-02-2003 di Dino Dini

Quelle sue rare apparizioni per veder giocare a bridge

Questo il ricordo di Alberto Sordi inviatoci da Dino Dini, editore e fra i principali testimoni della «dolce vita» castiglioncellese negli anni d’oro.  Alberto Sordi, un altro grande amico di Castiglioncello se n’è andato. L’attore, che in tanti film ha dato innumerevoli interpretazioni dell’archetipo dell’italiano medio, con i suoi vizi e le sue virtù, comprò a fine anni 50 una delle più belle ville del promontorio. Era la Villa Corcos, arrampicata sugli scogli con una vista mozzafiato sul mare azzurro. L’Albertone nazionale l’aveva acquistata su consiglio e interessamento di Suso Cecchi D’Amico e qui tutte le estati, in agosto, si rifugiava con l’affezionatissimo fratello. Erano i tempi in cui l’attore girava mediamente un film al mese e Castiglioncello allora gli offriva veramente un’oasi di tranquillità e di riposo.  Grande buongustaio, Sordi trascorreva le sue serate con pochi amici di fronte a grandi piatti di spaghetti e di pesce, da lui stesso cucinati. Faceva vita molto ritirata e poche volte veniva sorpreso in qualche locale. Ogni tanto faceva capolino al «Tennis» in Pineta. Si sorbiva un buon caffè e poi assisteva da angolista a qualche partita di bridge. Non faceva mai troppo tardi e poco dopo la mezzanotte se ne tornava nella sua bella casa. Dopo la morte del fratello, avvenuta proprio a Castiglioncello, aveva quasi cessato di venire. Diceva che la memoria del fratello lo addolorava troppo per cui, qualche anno dopo, decise di vendere la villa.

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