Gli ospiti di Castiglioncello  Cronache


Da "Il Tirreno" del 28-02-98 di Giuseppe Bernardoni

«Ai tempi del Sorpasso i Vip non erano tanto schizzinosi...»

  «Era un'estate di tanto tempo fa e a Castiglioncello c'era un insolito fermento: si stavano girando scene del «Il Sorpasso». Il mio babbo, anche se ero ormai grandicello, mi accompagnò a vedere quello che accadeva... Ormai dal 1948 trascorrevo nella zona tutti i mesi delle vacanze estive e, pur possedendo una casa a Rosignano Solvay, erano tante le occasioni mondane e no che avevo per frequentare la più rinomata Castiglioncello. Potrei elencare i miei ricordi per pagine, ma di uno in particolare ho un certo «amarcord» che mi viene riproposto negli ultimi tempi da articoli, convegni ecc.: «la passeggiata a mare di Castiglioncello», andare a: farci il bagno, tuffarci dagli scogli, pescare, fare ricci e padelle. Il momento più eccitante era durante le giornate di libeccio Ci avventuravamo lungo la passeggiata per gareggiare con le onde gigantesche che frangendo sugli scogli ricoprivano la passeggiata e creavano degli spettacoli stupendi specialmente a Punta Righini. Durante le passeggiate con i miei genitori, avevamo l'occasione di incontrare personaggi famosi (di gente comune non ce n'era molta a quei tempi) i quali cordialmente rispondevano ai nostri sguardi di ammirazione. Parlo dei Panelli, Mastroianni, Sordi... persone queste che con la loro professionalità artistica hanno reso famoso Castiglioncello. Avevamo l'occasione di dare una sbirciatina alla spiaggetta e alla scogliera a mare aperto dei bagni «Miramare», alla spiaggetta «Budini» con i suoi moletti in cemento (gettato) sugli scogli, ai lavori di scavo alla scogliera per creare un ricovero barche per Villa Bologna e così via. Tutto ci sembrava normale, naturale. Nessuno si scandalizzava o prendeva carta e penna per sciorinare, su quotidiani o in conferenze, sentenze su quanto veniva fatto. Alcuni signori/e, nominati dalla stampa negli ultimi tempi Vip (non so per quali meriti visto che sono in pochi a conoscerne l'esistenza e nessuno ha mai fatto caso alla loro presenza se non sollecitata da loro stessi con articoli di autopubblicità cercando di rievocare antichi fantasmi e bianche tombe), ebbero la geniale idea di consigliare il signor Adello di fare una gettata di cemento sugli scogli del Bagno Miramare per crearvi un angolo esclusivo dove potevano pensare, non si sa a cosa, scrivere, chiaccherare senza essere disturbati dai comuni mortali. Con gli anni molte cose sono cambiate, in meglio o in peggio, vedi le lottizzazioni delle «Spianate» e del «Chioma», alcune realizzazioni avveniristiche eseguite proprio davanti alla famosa Spiaggetta del Soprasso, le opere di recinzione lungo la passeggiata eseguite con bozze di cemento, inferriate e filo spinato ecc. Purtroppo voler giudicare è come guardare un bicchiere riempito a metà e dire se sia mezzo vuoto o mezzo pieno. Allora mi permetto, con modestia, di consigliare a questi Vip, che si definiscono «Amici di Castiglioncello», e non si sa se buoni o cattivi, ad uscire dai loro gusci e vivere con la realtà quotidiana di questa località e non continuare a lanciare tuoni e fulmini dal loro Olimpo su persone ed organizzazioni che tanto danno e tanto hanno dato per la vita di questo paese. La smettano di definirsi, o farsi definire senza smentita Vip (non tutti siamo perfetti). Forse ne hanno più merito i signori Mauro, Massimo, Marcello, Benito, Brunino e tanti altri che ormai sono divenuti i veri scogli e scogliere, purtroppo imbiancate, di Castiglioncello».

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