Vada ieri: "la marina"

1964 - "Il Cavalluccio" di Giorgi sostituisce la "Baracchina" di Enea alla fine degli anni '50 (Rosignano oggi 5/2000)

                              Enea e la sua “BARACCHINA”
Dietro la chiesa, dopo la Torre, sulla Via di Marina, a sinistra, poco prima della spiaggia, c’era la baracchina di Enea. Enea era un vecchio lupo di mare, cuoco di bordo di non so quante navi; lui rammentava di aver scorrazzato in lungo e in largo da un capo all’altro di porti lontani.
Secco, aggrinzito nella pelle riarsa dal sole, piccolo di statura, arguto e svelto, si era attrezzato la sua baracca, in muratura. A sud, allineate, c’erano già quelle degli altri pescatori; lui, in aggiunta vi aveva fatto un recinto di canneggiole, come le chiamava ed avviò il minuscolo ambiente ad uso di ristorazione e cucinava.
Il profumo del pesce che veniva dal cannicciato era proprio invitante e non gli mancavano i clienti, del resto gliene bastavano pochi, anche per lo spazio limitato, ma buoni.
Spesso c’era un certo movimento di polizia. Quando mi commissionò un progetto di trasformazione, alla fine degli anni cinquanta, mi confidò che il Presidente della Repubblica, Gronchi, grande amante della sua cucina, andava da lui spesso a gustare il risotto alla valenciana che era la sua specialità.
(da: Quaderni vadesi 10 a cura di Gianfranco Vallini)

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