Vada la campagna
Trebbiatura del grano

   1948 - La crescita dell'organizzazione mezzadrile.
                           NESSUNA REGALIA SIA CORRISPOSTA AI PADRONI PER NATALE!
Da secoli i coloni e mezzadri sotto il peso dei patti colonici, degli usi e consuetudini di tipo feudale, erano obbligati a corrispondere - senza ricevere compenso alcuno - numerose coppie di capi di pollame e decine di uova. Era una vera "manna dal cielo" che, assottigliando quelle poche risorse di cui poteva disporre la donna contadina, andava a guarnire le già abbondanti mense del padrone. Quale diritto aveva il proprietario di esigere le regalie sugli allevamenti di tipo familiare, le cui spese di mantenimento gravavano esclusivamente sulle famiglie coloniche? Era il prezzo di un'antica servitù che la lotta condotta dalla Federmezzadri è riuscita a cancellare definitivamente e fare sanzionare per legge:
LE PRESTAZIONI DI LAVORO GRATUITE, NON AVENTI ATTINENZA CON LA NORMALE COLTIVAZIONE DEL FONDO, LE REGALIE ED I COMPENSI DOVUTI PER GLI ANIMALI DI BASSA CORTE, OVINI E SUINI ALLEVATI SECONDO LA CONSUETUDINE LOCALE, PER IL FABBISOGNO DELLA FAMIGLIA, SONO SOSPESI
(articolo 5 della legge 4 agosto 1948 n. 1904 attualmente prorogata con Legge 25 maggio 1949 n. 353). La Federmezzadri lancia la seguente parola d'ordine - che è un impegno - a tutti i coloni e mezzadri, alle loro donne, ed ai Consigli di azienda: "rifiutatevi di fare qualsiasi prestazione di lavoro gratuito, non date un pollo ne un uovo sotto forma di regalia ai padroni".
                                               Iniziativa DA INCORAGGIARE.
Negli anni scorsi, nel fervore della lotta per la conquista delle nuove condizioni contrattuali ed in occasione del Natale molte nostre organizzazioni presero la bella iniziativa di fare una raccolta volontaria di una parte delle ex regalie padronali per farne dono ai bimbi ed agli ammalati degli orfanotrofi e degli ospedali.
Numerose famiglie, duramente colpite dalla guerra e dalla disoccupazione, ebbero il conforto di avere l'aiuto fraterno dei nostri contadini. Queste iniziative devono essere rinnovate ed estese. Il sacrificio che ogni famiglia contadina farà con la propria offerta, di alimenti o di denaro, sarà abbondantemente compensata dalla gioia di tanti bambini, ammalati e disoccupati.
(Da: Mezzadria di Elvio Collu scaricabile dal sito) 

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