La fabbrica      

4 ottobre 1914 - Cittadinanza onoraria a Ernesto Solvay. A sinistra e sotto il verbale del Consiglio Comunale,
a destra la risposta della Direzione Solvay

                    La cittadinanza onoraria a Ernesto Solvay
Al paese, nuovo, che sta sorgendo, è stato assegnato il nome di Rosignano Nuovo. Come dire che il paese c'è, e si vede. Quattro mesi dopo, 4 ottobre 1914, altra seduta del consiglio comunale di Rosignano Marittimo dedicata alla nuova vicenda. In questa occasione l'Amministrazione concede la cittadinanza onoraria a Ernest Solvay, con una deliberazione documento che, anche oggi, illustra una situazione, con le parole di un sindaco di oltre novanta anni fa, Alberto Baracchini Caputi, e del consigliere anziano Luigi Lottini, poi riferite in bella calligrafia dal segretario comunale Neri Lulli:
"Il presidente, a nome della giunta municipale propone:
                                                              Il Consiglio
considerato che nel comune si sta costruendo un grandioso stabilimento industriale per la fabbricazione della soda con il sistema Solvay, ritenuto che tale costruzione abbia apportato inestimabili benefici dando lavoro ad alcune centinaia di operai,
ritenuto che, ultimata la fabbrica, gli operai verranno assunti stabilmente in modo che aumenterà il benessere di buona parte della popolazione e si accresceranno le entrate del comune il quale potrà cosi svolgere con più efficacia l'opera sua;
attesoché tuttociò è sorto e ha avuto origine dalla mente superiore di Ernesto Solvay, preclara figura di scienziato e filantropo; considerato che debbasi onorare nell'uomo il suo operato altamente civile e benefico, a nome della intiera popolazione riconoscente
                                                                 Delibera
di conferirgli la cittadinanza onoraria di Rosignano Marittimo".
"La delibera suddetta - precisa il segretario Neri Lulli - per alzata e seduta viene approvata alla unanimità".
Il Belgio intanto era stato invaso il 4 agosto 1914 dagli eserciti tedeschi. Era la prima guerra mondiale. E non fu possibile comunicare direttamente a Ernesto Solvay, a Bruxelles, questa deliberazione che comunque fu portata alla direzione della Solvay in Italia, ed al consolato belga a Livorno.
La tragedia della prima guerra non ha fermato i lavori. E non ha fermato l'interesse del comune di Rosignano Marittimo che nel marzo del 1917 ha dato il nome definitivo al nuovo paese: Rosignano Solvay. "In omaggio alla Società Solvay", si precisa nel documento. E in realtà tutto, veramente tutto, era Solvay.

                                  1922 - Le condoglianze del Consiglio Comunale
18 luglio 1922 - Adunanza del Consiglio Comunale ed elogio funebre per Ernesto Solvay che ha cessato di vivere il 26 maggio.  
Alla morte di Solvay,
questo fu l’elogio funebre fatto nell’adunanza del Consiglio Comunale: 
Il presidente partecipa che Ernesto Solvay ha cessato di vivere il 26 maggio. Ricorda che l’estinto era di umile condizione e che col suo ingegno e la sua operosità riuscì ad impiantare  uno dei più solidi organismi industriali del mondo. Gli stabilimenti per la fabbricazione della soda Solvay sono sparsi dappertutto in ogni luogo fanno lavorare migliaia di operai spargendo il benessere. Quando iniziata la costruzione dello stabilimento in questo comune il consiglio comunale con deliberazione 4 ottobre 1914 elesse Ernesto Solvay cittadino onorario. Questo segno di omaggio era ben meritato avendo la ditta Solvay risollevato le condizioni del comune apportando benefici immensi ad una massa ingente di lavoratori manda un saluto reverente all’illustre estinto e propone di inviare le più sentite condoglianze alla ditta. Il consiglio si associa all’unanimità.

Rosignano Solvay la fabbrica