La fabbrica/Caustificazione e Cloruro di calcio   

I contenitori della soda caustica detti 'Po' I contenitori della soda caustica detti 'Po' I contenitori della soda caustica detti 'Po' I contenitori della soda caustica detti 'Po' Impianto Cloruro di calcio Impianto Cloruro di calcio Impianto Cloruro di calcio
 

Caustificazione: i pesanti "Po" in ghisa a forma di pentola dove la caustica veniva concentrata a 120°C, attivi fino al 1968, quando è stata previlegiata la produzione della soda caustica per via elettrolitica dalla Società Chimica dell'Aniene. Il prodotto veniva poi caricato nei fusti metallici prodotti dall'adiacente reparto Fusteria dove raffreddava.
Foto 5-6-7 - Particolari dell'impianto del Cloruro di calcio, costruito negli anni '80 e destinato prevalentemente all'uso come antigelo stradale e disidratante

                                      Caustificazione
Nello stabilimento di Rosignano la produzione di soda caustica avveniva fin dal 1923 per caustificazione del carbonato di sodio. Il processo si basava sulla reazione fra carbonato sodico con idrato di calce Ca(OH)2 immergendola in una soluzione diluita di carbonato di sodio greggio (Na2CO3) a caldo e mediante agitazione. La reazione portava ad una soluzione d’idrato sodico in presenza di un precipitato di carbonato di calcio, che veniva separato per filtrazione e lavato. La soluzione residua era poi concentrata fino a circa il 50% di soda caustica (NaOH). Per ottenerla  allo stato solido occorreva spingere oltre l'essiccazione fino all’eliminazione completa dell’acqua. La soda caustica aveva numerose ed importanti applicazioni. Era assai richiesta dalle fabbriche dei saponi e di liscivie, dai cotonifici, dalle cartiere, dalle fabbriche di coloranti, dalla mercerizzazione del cotone, dalla raffinazione di petroli e oli minerali, dalla preparazione della viscosa per la fabbricazione della seta artificiale e da tutto il settore delle fibre sintetiche, dalle fabbriche degli esplosivi, dalle metallurgie speciali e dalla preparazione di prodotti chimici.
Fino al 1968 una parte del carbonato di sodio prodotto dalla Sodiera veniva trasformato in soda caustica nell' impianto di caustificazione. Nel 1969 tale impianto (l’ultimo della Società nel MEC) è stato fermato poiché la Soda Caustica, prodotta nelle varie elettrolisi come sottoprodotto del cloro, aveva ridotto lo spazio di mercato disponibile per quella prodotta da carbonato sino ad annullarlo completamente. Non solo, ma poichè le richieste di Cloro erano aumentate sempre in misura maggiore rispetto a quelle della caustica, si era arrivati al punto che la sola soda caustica elettrolitica risultava esuberante rispetto al consumo.
Rosignano Solvay la fabbrica