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									IMPEGNO IMPORTANTE ANCHE PER LA STAMPA 
									AZIENDALE  
 Il giornale, aveva cominciato da molto lontano a prepararsi a questo 
									avvenimento. Già nel numero di  
									ottobre del 1978, ebbe risalto l’elezione di 
									Karol Wojtyla a Sommo Pontefice ed l’avere 
									egli appartenuto, in tempi difficili, alla 
									grande famiglia Solvay. A seguito di questo 
									ci fu la memorabile udienza che il Papa 
									concesse ai cavatori di San Carlo il 4 
									dicembre 1980, una udienza privata ed 
									esclusiva che trovò larga.  
									Quando la visita è stata annunciata, 
									SOLVAYNOTIZIE è stato subito coinvolto ed ha 
									rapidamente visitato 
									tutti gli stabilimenti del Gruppo Solvay in 
									Italia per raccogliere, a caldo, impressioni 
									e commenti. E non sono stati avvicinati i 
									soli dipendenti (direttori, impiegati, 
									dirigenti, operai) ma il giornale è andato a 
									intervistare anche altra gente, esterna alla 
									fabbrica: negozianti, imprenditori, alunni, 
									insegnanti, parroci, sindaci ed altri 
									ancora. Infine, nel brevissimo tempo fra 
									l’annuncio della visita papale ha fatto 
									stampare — perché venisse diffusa assieme al 
									giornale — una monografia sulla Solvay: un 
									excursus di 56 pagine fra testi e foto, per 
									ricordare il fondatore e i suoi tempi, la 
									faticosa nascita e l’eccezionale sviluppo 
									della Società, il suo insediamento anche in 
									Italia, a Rosignano ed il conseguente 
									sorgere in una zona allora estremamente 
									depressa di una cittadina moderna, civile, 
									dinamica, di cui la sodiera fu il primo 
									nucleo. 
									Si è trattato di un exploit non secondario 
									per una pattuglia abbastanza sparuta come 
									quella che collabora a questo giornale. Ma 
									il lavoro non è finito qui perché anche agli 
									uomini di SOLVAYNOTI ZIE sono stati affidati 
									compiti nell’ambito della preparazione 
									organizzativa della manifestazione. 
									A SOLVAYNOTI ZIE, in collegamento con gli 
									organi vaticani, sono state affidate 
									incombenze relative alla stampa, ai 
									fotografi, alle agenzie giornalistiche, alle 
									trasmittenti televisive. 
									Assieme ai rappresentanti della apposita 
									commissione pontificia è stato predisposto 
									un elenco di giornalisti, fotografi, 
									operatori radio - televisivi per i quali è 
									stato preparato un apposito cartello da 
									tenere ben esposto sull’abito. I criteri 
									della commissione pontificia erano 
									abbastanza restrittivi, limitati cioè alla 
									lista dei giornalisti «accreditati» in 
									Vaticano ed a pochissimi altri, ma 
									SOLVAYNOTIZIE si è data da fare per evitare 
									esclusioni: in omaggio al cristiano «pulsate 
									et aperietur vobis», tutti coloro che hanno 
									fatto richiesta in tempo sono potuti 
									accedere in fabbrica per la grande 
									occasione. Si pensi che erano presenti 76 
									giornalisti, 34 fotografi, 78 operatori di 
									radio e televisione, tutti dalle più 
									disparate provenienze. Citiamo a titolo di 
									curiosità, alcune delle testate: La Stampa, 
									Il Corriere della Sera, Il Messaggero, La 
									Nazione, Il tempo, La Repubblica, Paese 
									Sera, Il Gazzettino di Venezia, Il Giorno, 
									Il Tirreno, Le Soir, Famiglia Cristiana, 
									ovviamente l’Osservatore Romano, l’Avvenire, 
									le Nouvelliste, il GR1, il GR 2, il GR 3, 
									Telegranducato, TT1, Telemaremma, RTL, la 
									Radio Televisione Svizzera, la Radio 
									Vaticana, le Agenzie Reuter, Ansa, Kronos, 
									ABC (Usa), Associated Press (Usa), Agence 
									France Press, EFE (Spagna) ed altre. 
									Molti giornalisti sono giunti a Rosignano il 
									giorno prima della visita del Pontefice e 
									sono stati accompagnati ad effettuare una 
									rapida visita degli stabilimenti, del 
									Pontile Solvada e delle opere sociali Solvay 
									perché si rendessero conto del complesso 
									industriale e della sua collocazione 
									nell’ambiente. A tutti è stato consegnato 
									materiale informativo: la monografia 
									pubblicata da SOLVAYNOTIZIE, una monografia 
									più condensata appositamente preparata per 
									la stampa, altre documentazioni sulle 
									produzioni, una diecina di fotografie di 
									aspetti dello stabilimento. Il giorno della 
									visita è stato predisposto, dalla segreteria 
									dello stabilimento, un servizio di pullman 
									per far loro seguire da vicino la visita del 
									Papa agli impianti ed al personale e sono 
									stati continuamente scortati per ogni 
									necessità, lavoro questo estremamente 
									complesso perché, come è noto, giornalisti e 
									fotografi, per motivi professionali 
									facilmente comprensibili, cercano sempre di 
									evadere il protocollo e i programmi. E 
									infatti, tutto sommato hanno fatto quel che 
									volevano: hanno parlato con il Papa, lo 
									hanno seguito da vicino, hanno colto tutti 
									gli aspetti della manifestazione che li 
									interessavano, dovunque, si sono serviti 
									abbondantemente della Sala Stampa e dei 
									servizi telefonici approntati dai Telefoni 
									di Stato per inviare i loro servizi. Infatti 
									il giorno dopo i giornali pubblicavano 
									pagine intere sull’avvenimento. 
									Quando il Papa è partito per Livorno in 
									elicottero, anch’essi, dopo un rapido pasto 
									self-service nella foresteria, hanno 
									lasciato in pullman la Solvay.  |