Rosignano Marittimo castello 

Fattoria Arcivescovile XIV sec. (in restauro, 2004)

                                                              Restauri infiniti
La documentazione fotografica (originale) più antica rinvenuta del castello di Rosignano Marittimo risale al 1880 ca. quando l’orologio era sempre collocato sul campanile della chiesetta;
- nel 1884 viene proposta la collocazione di un nuovo orologio pubblico sul tetto della casa comunale, di esso rimane la documentazione nell’Archivio Storico comprendente il carteggio tra il Comune e la fabbrica fornitrice, i lavori di collocazione ed il disegno del nuovo orologio.
- Nel 1908 vengono restaurati tutti gli infissi ed effettuate delle modifiche interne come per esempio la demolizione di un caminetto.
- Nel 1915, con Delibera di Giunta Municipale del 4 aprile, viene deciso di eseguire il nuovo intonaco e coloritura della facciata comunale a seconda della perizia dell’Ing. Comunale Guerrini, dando il lavoro al Sig. Monti Giulio; le cattive condizioni della facciata sono facilmente riscontrabili in una foto del 1928.
- Nel 1932 con Delibera del 5 novembre 1932 decidono di fare un restauro straordinario della Casa Comunale restaurando il tetto ed i pavimenti.
- Nel 1933 con Delibera del 6 giugno si decide di intervenire nuovamente sul muro effettuando il consolidamento ormai inclinato a minaccioso, riportando anche la decorazione esterna alla forma antica […]. Le opere murarie furono eseguite in economia (questa spiega l’assoluta mancanza di relazioni e progetti allegati alle deliberazioni) ed affidate dall’Ingegnere Comunale Guerrini ai muratori locali Serredi Serredo, Brogi Ezio e Fignani Giulio. Fu deciso di decorare il tetto con una merlatura prendendo spunto da due merli antichi di forma ghibellina, ma alla fine il lavoro risultò difforme, un muratore realizzò una serie di merli ghibellini ed un altro una serie guelfa.
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Il 14 ottobre 1933 fu deliberato di sostituire anche il vecchio orologio pubblico e per la messa a dimora del nuovo fu edificata una torretta. Tale ristrutturazione si completò alla fine del ’35. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il castello pur in condizioni di forte degrado ha costituito un alloggio sicuro per tante famiglie assistite dall'Amministrazione Comunale.  I danni di guerra da sanare sono elencati in una relazione dell’ Ingegnere Comunale Alberto Michetti (1915-1973) del 28 dicembre 1945 e nella suppletiva del 25 maggio 1946. I recenti interventi di restauro hanno coinvolto la parte a levante del castello, mentre la ex Mensa Arcivescovile rimane da allora invariata pur essendo stata restaurata a seguito dei gravi danni subiti dal  bombardamento del luglio 1944. Dopo il 1975 è stato impostato un graduale programma di recupero, trasferendo i residenti in alloggi più idonei e iniziando la ristrutturazione dei vari palazzi accorpati che lo costituiscono. Il Palazzo Vestrini lato mare, sede dell’Archivio Storico, il Palazzo Marini lato monte, sede di una galleria di arte contemporanea e della sala dedicata allo scultore R. Filidei ed altra per il poeta anarchico Pietro Gori, ed infine il Palazzo Bombardieri all'interno, adibito a Museo Archeologico. Tutt'ora in corso il recupero della Fattoria Arcivescovile, dove dovrebbe essere trasferita una parte dell'attività amministrativa con
la Sala Consiliare e gli uffici più rappresentativi. Un lavoro lungo e oneroso che ha consentito di dare nuova vita ad ambienti storici e l'allestimento al suo interno di importanti strutture culturali. E' inoltre prevista un'ala a foresteria. L'inaugurazione della Fattoria Arcivescovile è avvenuta il 27 settembre 2008 (vedi)

         1902 - Gara di asta per la sistemazione della piazza del castello.
La gara era tenuta con il sistema della candela vergine ovvero: su di una stecca in legno appositamente bucherellata si allineavano in piedi diverse candele e partendo dal prezzo della base d’asta si iniziava l’accensione una dopo l'altra, di solito tre. Se nell'ardere di una delle candele si sono avute offerte, si accenderà la successiva fino a quando vi saranno offerte. Soltanto quando una candela si sarà consumata naturalmente senza che vi siano state offerte, si procederà all'aggiudicazione in favore dell'ultimo miglior offerente. Nell'ipotesi che le prime tre candele si siano consumate senza offerte, l'asta viene dichiarata deserta e rinviata ad altra data. La candela poteva essere sostituita con fiammiferi per accelerare i tempi.

  

1904 - Gara di asta per la costruzione di fogne, per la riparazione del lastricato di via Lunga e sistemazione dello scivolo del castello.

1904 - Certificato di ultimazione lavori di cui sopra da parte della ditta di Pilade Serredi.
Comune di Rosignano M.o
Certificato di ultimazione di lavori.
In questo giorno 16 del mese di giugno 1904, sono ultimati i lavori di costruzione di fogna in via del Castello e lastricatura del II° tratto della Via Lunga accollati al Sig. Pilade Serredi e da oggi s'intende debba decorrere il periodo di mantenimento firmato in contratto. L'ing. Comunale Guerrini.

Rosignano Marittimo - Il Castello