Le persone che con la loro attività hanno contribuito alla crescita commerciale di Castelnuovo:
Massimo
e
 Cristina
 

 

Il Bar Centrale festeggia 30 anni - Massimo e Cristina: traguardo importante

Quando Massimo e Cristina hanno rilevato la licenza del Bar Centrale, sulla piazza di Castelnuovo della Misericordia, avevano circa 20 anni e l'idea di una vita insieme. Poi, come si sa, le cose sono cambiate dal punto di vista personale, entrambi hanno la loro famiglia. Ma con intelligenza sono rimasti soci sul lavoro. E sabato 4 marzo 2023 festeggiano insieme ai clienti un traguardo di tutto rispetto: i 30 anni del bar, che nel frattempo, è rimasto l'unico nel paese, che conosce i problemi dello spopolamento dei centri in collina. Il progetto lavorativo di Massimo Camilli, 53 anni, e di Cristina Cerquetella, è di quelli che meritano di essere raccontati. Loro sono orgogliosi di festeggiare con i clienti i 30 anni di attività e sono pronti a festeggiare offrendo dolci e spumante a chi si prenoterà per partecipare alla festa con la musica di Sandro Dj organizzata nel bar che in questi anni è "cresciuto" e oggi lavora anche come pizzeria e ristorante. Ma andiamo con ordine e torniamo a 30 anni fa. «Allora eravamo giovani, fidanzati e senza lavoro, insieme abbiamo deciso di rilevare la licenza e siamo partiti con la spensieratezza dei giovani - raccontano - Nel tempo le nostre strade personali sono cambiate. Ma non abbiamo voluto perdere i risultati dell'esperienza di lavoro che avevamo fatto insieme fino a quel momento». Come fare a resistere alla crisi? «Nel corso degli anni abbiamo aperto due tabaccherie sempre a Castelnuovo, nel 2014 abbiamo aperto accanto al Bar Centrale anche un ristorante - pizzeria». Di anno in anno i due commercianti apportano piccole modifiche per restare al passo con i tempi. «Siamo in una piccola comunità, quando abbiamo cominciato a lavorare Castelnuovo aveva più di mille e 500 abitanti, ora è sceso sotto mille. Per fortuna da qualche tempo alcune case stanno riaprendo, diventano case per le vacanze ma contribuiscono a far vivere le attività che ci sono» racconta Massimo che nel 2009 è diventato padre di tre gemelli. «Avete già scritto di me - scherza - quando sono nati i miei tre figli». Che, ovviamente, saranno al compleanno del bar. È tempo di bilanci e di ringraziamenti. «Sì, dobbiamo ringraziare le nostre famiglie per averci supportato e sopportato in questi anni. Gli orari di lavoro, gli impegni non sono sempre facili. Grazie anche ai nostri clienti e tutto il paese». Certo che Massimo e Cristina sono tra le "memorie storiche" della piccola comunità. Davanti a una tazzina di caffè chissà quante persone, quante storie hanno conosciuto. Sicuramente sono nate amicizie e sono stati testimoni di come in trent'anni sono cambiati i piccoli borghi, che progressivamente hanno perso abitanti e servizi. Resistere e progettare cose nuove. Ma quanto costa "Na tazzulella'e café"? «Un euro e 10 centesimi. Cerchiamo di non aumentare troppo i prezzi guardando anche cosa fanno i paesi a noi vicini» Sabrina Chiellini 3/3/2023

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