| 
       
      
      
         Nel 1795 fu 
                costruita una piccola cappella con un adiacente camposanto lungo 
                la strada che porta al mare. Le carte del Catasto 
                Leopoldino del 1820  mostrano ancora a metà strada 
                tra le località di Sasso Grosso e di Solitone, un edificio 
                indicato come "Chiesino di Nibbiaja", oggi scomparso. Nello stesso periodo Nibbiaia era ancora un 
                insieme di pochi edifici rurali disposti lungo la "strada che da 
                Castelnuovo va a Livorno" e la "via dei Cavalleggeri".
      Poco più di un secolo dopo,
      nel 1906, 
      il paese ha avuto la sua nuova scuola. 
                È stata costruita a totale carico della famiglia Menicanti, 
                livornese che qui ha vaste proprietà, a nome e a ricordo del 
                figlio Ottorino, prematuramente scomparso, e subito donata al 
                Comune. (Vedi) 
                               
		1908 - DISGRAZIA MORTALE IN QUERCIANELLA  
		Un operaio di Nebbiaia investito da una frana. Sulla linea costruenda 
		Livorno-Vada, poco lungi da Quercianella, ieri sera, mentre alcuni 
		operai lavoravano, si staccò una frana che investì uno di essi. I 
		compagni di lavoro prestarono all’infelice i loro soccorsi, riuscendo a 
		trarlo di sotto il cumulo di terra che l’aveva investito. Il disgraziato 
		però veniva estratto cadavere. Egli è un giovane di circa 25 anni, di 
		Nebbiaia, certo Maurizio Cantini, manovale. Sul luogo si recò subito la 
		Misericordia, in attesa dell’autorità per le ricognizioni di legge. Il 
		cadavere è ancora sul luogo senza che si sia potuto da ieri alle ore 15 
		rimuoverlo.
		
		(da “Gazzetta Livornese” del 16-17 
		Ottobre 1908)  |