"Una bambina felice"
di Graziella Caroti

 

L'autrice racconta ai giovani di oggi gli aspetti familiari dell'infanzia e dell'adolescenza nei primi decenni del dopoguerra. L'importanza di una famiglia unita dietro le spalle e della guida complementare rappresentata dalla giovane zia convivente oltre che dai nonni locali ed a Riparbella. I giochi con le amiche, che ne hanno sottolineato la crescita, giochi sempre domestici o all'interno del giardini privati senza palestre, piscine e centri sportivi come si frequenta oggi. La campagna vissuta con e dentro la natura a contatto con gli animali domestici. D'estate tennis e vela, fra tanti pomeriggi passati davanti al juke-box. Le prime simpatie per l'altro sesso e poi la scuola che finisce per diventare il mestiere di una vita.

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