Fame e abbondanza
una traccia di storia dell'alimentazione
tra Medioevo ed Età moderna

La storia dell’alimentazione è strettamente connessa con l’andamento demografico, anzi la prima procede paradossalmente in maniera inversamente proporzionale al secondo: nei periodi di diminuzione della popolazione, infatti il cibo era disponibile in quantità maggiore ed era di migliore qualità; al contrario quando la curva demografica cominciava a risalire, le risorse alimentari si facevano più scarse e monotone, permettendo solo ad una ristretta fascia sociale di alimentarsi in modo sufficiente e vario. Dunque, la storia dell’umanità è stata caratterizzata da periodi di relativa abbondanza, cui hanno fatto seguito drammatiche crisi di sussistenza e tempi di fame. Non bisogna, tuttavia, immaginare un’Europa dei secoli scorsi denutrita in assoluto: il livello dell’alimentazione era fortemente legato alla condizione sociale, a fattori geografici, climatici e ad altri elementi congiunturali. Guerre, epidemie, migrazioni di popoli determinarono una diffusa sottonutrizione che si tradusse nel lungo periodo in una sostanziale stagnazione del movimento demografico, risultato di clamorose catastrofi e brevi periodi di forte crescita.

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