Don Antonio Vellutini: un prete con i cattolici nell'Antifascismo e nella Resistenza livornese

 L’antifascismo cattolico relativo al periodo resistenziale è al centro di una rinnovata attenzione degli storici. Anche se è pur vero che alcuni settori del cattolicesimo italiano si avvicinarono ed appoggiarono il fascismo, ancora scarso è rimasto l’interesse per l’azione antifascista di importanti ed “illuminati” gruppi di cattolici - tra i quali il movimento guelfo d’azione guidato da Malvestiti e Malavasi nel nord Italia - negli anni duri del regime: per una corretta analisi del fenomeno è opportuno soffermarci sulla specificità del movimento ecclesiale.

In questo contesto si collocano una serie numerosa di esperienze di Chiesa “locale”, di movimenti riconducibili alla stessa sfera cattolica e di figure di vescovi, preti e laici credenti.

La vicenda di don Antonio Vellutini, al pari di tanti altri preti, ha il grande pregio di recuperare la Chiesa intera ai valori della democrazia e delle libertà civili e politiche e ai valori della tradizione cattolicodemocratica ed antifascista.     (retrocopertina)

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