Chiese e Castelli dell'Alto Medioevo (secoli V-XI)  
in Bassa Val di Cecina e in Val di Fine

La zona topografica presa in esame si riduce alla Val di Fine e alla Bassa Val di Cecina, ma la "visualizzazione" di questa piccola parte della Toscana tocca problemi storiografici che escono dai limiti del "locale" e investono questioni ancora dibattute per l'Alto Medioevo dell'Italia centro settentrionale. Nonostante la giovane età, Paola Ircani Menichini spiega quindi il suo interesse di ricercatrice e di studiosa per questa zona, rimasta piuttosto periferica alla storiografia della Toscana. Questa volta i Registri del Catasto e dell'Estimo degli Archivi di Stato di Firenze e di Pisa sono solo occasione, con la loro toponomastica, di una indagine a ritroso, fino alla verosimile "nascita" del toponimo del vico, del distretto romano, della pieve, del cafaggio, del gualdo, del castello ancora o non più esistenti per una "visualizzazione" di strade, di denominazioni, di realtà sociali e religiose presenti nei vari momenti storici della zona. Momenti che vanno dal paleocristiano fino a tutto il periodo precomunale: presenza romana, stanziamenti barbarici goti e longobardi, passati sempre al filtro dell'evangelizzazione cristiana, avanzante con fatica, specie nelle campagne, ma che lascia impresso predicazione, leggende di santi e il segno di una civiltà inconfondibile. Il merito non è solo quello di aver "raccolto con umiltà - e grande costanza, “le piccole cose", come si raccomanda dalla "grande" storia, ma di averle studiate "queste cose", e proposte, in una rinnovata realtà, a tutti coloro che desiderano conoscere e salvaguardare quanto rimane di una civiltà che, grazie a Dio e alle "piccole cose", è ancora nostra.

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