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      Nel 1900 Castelnuovo aveva 4 
                lampioni. Le nuove scuole di Castelnuovo sono state aperte nel 
      1911.                                
       
      
      
      “LA SOCIETÀ DEL FIASCO” 
      Tasse, 
                allora come oggi motivo di lamentele e proteste. Anche 
      all'inizio 
                del XX secolo la massima parte delle istanze rivolte agli 
                amministratori era rappresentata dai ricorsi per la riduzione 
                dei tributi. L'esito, tuttavia era raramente favorevole. Singolare, però, fu una di queste domande, 
                scritta in data 20 luglio 1910 e indirizzata all'esame del 
                Sindaco e della Giunta. Questo il contenuto: "Il 
                sottoscritto Franchi Domenico del fu Badamisto, esercente in 
                Castelnuovo, fa istanza perché gli venga diminuita la tassa del 
                dazio e consumo, per le seguenti ragioni:  
                1) Perché la vendita in questo esercizio è diminuita già da un 
                anno, tanto che nell'esercizio dal sottoscritto condotto non vi 
                è adeguato introito.  
		2) Perché in Castelnuovo è sorta da qualche 
                mese una ‘SOCIETÀ DETTA DEL FIASCO’, che conta 80 e più 
                iscritti, molti dei quali più non frequentano l'esercizio 
                predetto.   
		In tale stato di cose, spera di essere esaudito e 
                ringrazia anticipatamente le SS.LL., obbligatissimo”. 
		La 
      richiesta venne redatta proprio a regola d'arte, scarna e precisa. Sancì 
      anche la nascita e l'immediato successo della “SOCIETÀ DEL FIASCO”. 
       
		Purtroppo, accanto al testo, apparve quasi immediatamente una parola, una 
      parola sola scritta di pugno dal Sindaco: “Respingere”.  
       
      
      Breve sintesi ricavata da "Quando 
      la luna sorrise al lampionaio" di Celati - Gattini.   |