Castelnuovo  ieri
Abside della chiesa di S.Stefano al Castello Nuovo
« Una chiesa intitulata del glorioso Santo Stefano...thiene uno capo in strada l‘altro capo in muro castellano, lato uno nel!a casa a uso del prete e l'altro lato parte nel muro nella casa di numero XX».
(ASPi. Pia Casa di Misericordia, 106, c. 6)
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          LA CHIESA DEL CASTELLO NUOVO 
All'interno delle mura del Castello Nuovo sorgeva una piccola chiesa, della quale sono ancora oggi visibili l'abside e le mura perimetrali. La prima attestazione di questa struttura religiosa che, come tutte le altre comprese nel territorio di Castelnuovo, era dipendente dalla pieve di Camaiano, risale al febbraio 1107: a questa data fu menzionata insieme al Castello Nuovo una chiesa dedicata a S. Stefano che, unitamente alla struttura fortificata venne alienata da Guiglia del fu Lamberto ad Ildebrando, preposto della pieve di S. Ippolito di Valdelsa...Molto probabilmente la chiesa di S. Stefano (protettore dei Cavalieri Pisani) fu eretta insieme alla fortificazione di Castelnuovo, ma poiché non si conoscono esattamente i tempi ed i protagonisti della costruzione dei castelli di Camaiano e delle relative chiese, non possiamo sapere chi ne fosse effettivamente il proprietario. Certo non è da escludere l'ipotesi che la struttura religiosa di S. Stefano, pur essendo dipendente dalla pieve e dalla diocesi di Pisa, fosse di natura privata. Nel XII secolo essa non aveva cura d'anime, ne fonte battesimale e serviva solo come oratorio e per le celebrazioni di alcune funzioni religiose...Anche questa struttura religiosa conobbe momenti di profondo degrado, dovuti alla vacanza del rettore per alcuni anni e al fatto che i sacerdoti spesso preferivano rimanere a Pisa e venire a Castelnuovo sporadicamente; la situazione migliorò dal tardo Cinquecento quando i Dodici Governatori della Misericordia ottennero dal presule pisano la facoltà di eleggere direttamente il rettore di Castelnuovo e stipendiarlo con gli introiti della fattoria. Da quel momento i preti che giunsero a Castelnuovo subirono il controllo del fattore e dei Priori della Pia Casa i quali si preoccupavano che il responsabile della vita spirituale dei castelnovini non restasse troppo a lungo assente dal borgo, lasciando, come era accaduto in passato, che i contadini vivessero «come bestie». Il primo rettore nominato dai Governatori fu Antonio Confortini da Dovadola, come risulta dal verbale inserito tra quelli delle visite pastorali e datato 24 gennaio 1575...Tuttavia, la popolazione del borgo di Castelnuovo stava crescendo, e la piccola chiesa castellana non era più rispondente alle esigenze del culto; inoltre dalla fine del Cinquecento, la pieve di Camaiano era stata definitivamente privata del suo titolo e delle sue funzioni e benché la chiesa di S. Stefano fosse provvista di un fonte battesimale, occorreva innalzare nel villaggio una nuova struttura che avesse funzioni di chiesa parrocchiale. È proprio quanto accadde negli anni '40 del XVII secolo.

(Da: "L'evoluzione socio-economica di un territorio rurale del contado pisano: da Camaiano a Castelnuovo della Misericordia (secoli X-XIX ) " di Alessandra Potenti).

Allontanandosi dal Castello lungo la via del Sorbetto, è possibile vedere gli elementi strutturali e architettonici superstiti dell'abside, il quale ha ancora ben visibile sia la fascia superiore di coronamento alla muratura in pietra e in marmo verde, sia parte della copertura e delle strutture murarie longitudinali rivolte a sud. Osservando i resti dell'antica chiesa, essa doveva essere di modeste dimensioni, anche se le trasformazioni, i rimaneggiamenti ed i crolli subiti nel corso dei secoli, ne rendono difficile la determinazione esatta delle sue misure originali. Certamente i locali furono in seguito occupati e riadattati ad altro uso, con interposizione di tramezzature e con la semi-cupola, posta a copertura dell'abside, utilizzata come camino.
L’antica chiesetta castellana, fu adibita ad abitazione di «Giulio, e Fratti Bernardi» come pure i locali adiacenti. Alla fine del XVIII secolo infatti era già da tempo terminata (1641) la chiesa odierna dedicata a S. Stefano e posta fra i due borghi di Castelnuovo e Castelvecchio (foto piccola).

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